Sacro Monte
Il santuario della "Madonna di Novi Velia", è posto in cima al monte Gelbison, a 1705 s.l.m.
Sulle sue origini, che risalgono al 1323, si narra la leggenda secondo cui ogni volta che i lavori del tempio si interrompevano per qualche giorno, alla ripresa si trovavano distrutte le opere prima costruite. Finché una notte, agli operai, che erano saliti sul monte per cercare un agnello smarrito apparve la Vergine e disse che desiderava che la cappella fosse dedicata agli Angeli.
I pellegrini, ogni anno, in estate, si recano in processione al santuario, portando un Gesù Bambino di cera.
E' uno straordinario punto panoramico: dalla sua vetta di godono ampie vedute sulle valli ed i monti circostanti. Il nome del monte pervaso del culto alla divinità materna non evidenzia le molte valenze ambientali e naturalistiche. Gli estesi boschi che ricoprono completamente le pendici ospitano animali rari e preziosi come il lupo, la martora e il picchi nero.
Le sue pendici sono rigate da corsi d'acqua cristallini e mille rivoli e cascate caratterizzano la zona dove rimangono visitabili vetusti mulini e frantoi.