L'emigrazione

(...) la piaga dell'emigrazione andò aggravandosi sempre più col passare degli anni e non solo verso i già citati paesi, ma anche verso l'Australia. Ai nostri giorni molti novesi hanno trovato una nuova dimora in Svizzera, in Germania e i più fortunati nelle città e paesi dell'Italia Settentrionale.
  Da quando é stato detto fin'ora, qualcuno potrebbe essere indotto a credere che la popolazione di Novi nei secoli scorsi dovesse essere abbastanza numerosa, pari, o almeno di poco inferiore a quella attuale che é di circa 1620 abitanti.
  Sappiamo invece che all'inizio del 1700 gli abitanti di Novi erano appena 412 e ancora più esiguo doveva essere nel secolo precedente, poiché la parrocchia di Santa Maria dei Lombardi contava 271 anime nel 1631, 245 nel 1640 e appena 185 nel 1660. Questa diminuzione cosi rilevante si spiega con la peste del 1656 che infíerì in tutta la Campania e mieté in Novi circa 150 vittime, cioè oltre un terzo di tutta la popolazione. Aggiungendo a quelli della parrocchia di Santa Maria dei Longobardi anche quelli della parrocchia di San Giorgio, molto inferiori di numero, appare evidente che nel secolo XVII la popolazione di Novi si aggirava sui 400 abitanti.
  Notizie più precise e più particolareggiate a questo riguardo lo studioso potrà trovarle nelle già citate opere del Dottor Pietro Ebner sulla Baronia e sull'Archivio Parrocchiale di Novi Velia. 

 Testo tratto da:
sac. Carlo Zennaro, Breve Storia Popolare di Novi Velia, a cura di Vincenzo Cerino Pro - Loco Novi Velia, litografia Vigilante srl, 2001, pp. 119 ss.


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